Vendere assicurazioni in tempo di crisiVendere assicurazioni è un’impresa difficile?

Si lo è se ti ostini a volerlo fare nel modo sbagliato!

Come prima cosa ci tengo a sottolineare che quella che tu chiami “crisi”, io la definisco semplicemente “evoluzione del mercato”.

No, non voglio fare come ti hanno insegnato ai corsi di motivazione a base di programmazione neuro linguistica dove ti hanno detto di non parlare mai di “problema” ma semmai di “indovinello”, di non dire “mattino chiuso”, ma “pomeriggio aperto”, no, non voglio trasmetterti questo messaggio.

Ciò che voglio ficcarti in quella zucca è che il mercato è cambiato veramente, ma non perché non ci sono più soldi!

I soldi ci sono, solo che si sono “spostati di mano”…

“In che senso?”, starai pensando…
Nel senso che prima di quella che tu chiami crisi le banche e le finanziarie elargivano soldi a destra e a manca, permettendo anche a chi non faceva parte del “ceto medio” di elevarsi a questo rango andandosi ad indebitare.
Mercedes, BMW e Audi come se piovessero! Giravano più Porche Cayenne che Panda 4×4! Mutui del 120% per acquistare casa con durate trentennali, finanziamenti e cessioni del quinto per vacanze, TV da 50 pollici e smartphone sempre dell’ultimo modello!

Ricordi anche tu o forse mi sono inventato tutto?

Questa non è ricchezza, questo è indebitamento e tu ti sei fatto ingannare da questo abbaglio e continui a guardare nella direzione sbagliata!

Arrivata la “crisi” banche e finanziarie hanno chiuso i rubinetti e quel ceto di finti benestanti è rimasto schiacciato dai debiti che ha contratto nel bel periodo e sta tuttora sopravvivendo raschiando il fondo del barile.

Il vero ceto medio benestante c’è ancora ed è quanto mai sano e forte.

A differenza di quanto pensi, l’Italia è ancora la seconda nazione in Europa dopo la Germania a possedere ricchezze depositate sui conti correnti!

Attenzione, quelli che tu definisci “ricchi” sono solo il 2,5% della popolazione, il resto e quel ceto di benestanti veri che c’era anche prima di quella distorsione creata nel nostro Bel Paese dal boom dell’indebitamento.

Ma allora dove sono questi benestanti?

Semplice, dove non stai guardando tu!

Come puoi pretendere di pescare del salmone se butti il tuo amo nel lago dove pescano le alborelle?

Ti sembra questa una buona strategia per vendere assicurazioni?

No!

vendere assicurazioni

Allora perché ti ostini a provare a vendere assicurazioni a questa gente che si lamenta, dove l’unico argomento che hai è “fammi vedere le tue polizze che se riesco ti faccio risparmiare…”?

Se vendi polizze vita perché sprechi fiato, tempo e denaro con chi te la mena male con la “crisi”?

Lo so a cosa stai pensando… ma come faccio io a trovare potenziali clienti interessati a stipulare una polizza con me che non sia quella auto per cercare di risparmiare 50 euro all’anno?

Metodi ci sono, te lo garantisco. Tu perché non provi a fare questa domanda al tuo “Sales Manager” nella prossima riunione che farai il prossimo lunedì mattina?

Hai paura della risposta vero?

Se non ti fa uno sciampo energizzante è un miracolo vero?

La risposta più gettonata in Italia sai qual è?

“Tu pensa a fissare più appuntamenti e vedrai che troverai più clienti disposti ad assicurarsi con Te”

Mi dispiace darti questa ennesima delusione, ma vendere assicurazioni a questa stregua è veramente difficile!

Mi dispiace vederti soffrire e sai perché? Perché sono un intermediario come Te e di M _ R D A ne ho mangiata tanta anch’io ragion per cui so bene come ti senti!

Cosa ne dici se di do qualche dritta così tanto per cominciare ad assaggiarci un po’?

Ecco come vendere assicurazioni in tempo di “crisi”!

Allora, vediamo un po’ se hai capito la lezione!

Punto 1 – I mercati non sono più quelli di 8 anni fa!

Se fino ad otto anni fa ti bastava buttare un amo in uno stagno di melma per pescare uno storione da cui ricavare il caviale, oggi non funziona più così. Se non ti è chiaro questo passaggio e vuoi continuare a guardare nella direzione in cui ti stai ostinando a guardare, mi dispiace per te, ma ben presto smetterai di fare questo lavoro e andrai a cercarti un bell’impiego col “posto fisso” proprio come vuole “Mammà”!

Se accetti il mio consiglio di iniziare a guardare altrove, hai già fatto il primo grande passo che ti porterà a vendere assicurazioni come non hai mai fatto.

Non voglio ostinarmi nel ripeterti questo concetto, anche perché se la capisci, sono contento per Te, se non la capisci, tutto sommato fai solo un piacere a chi lo capisce, poiché prima o poi sparirai da questo mercato, lasciando il posto a chi merita di restarci!

Ti ho fatto arrabbiare con quest’ultima affermazione?

Non penso, perché se sei ancora qui a leggere è perché concordi con quello che sto dicendo. Meglio per Te, sia che tu voglia entrare a far parte di Vendere Assicurazioni™, sia che tu voglia continuare la tua strada per i fatti tuoi, questo è il pensiero che devi avere.

Allora, siamo d’accordo sul fatto che devi iniziare a guardare in un’altra direzione, ma come puoi iniziare a farlo?

Come prima cosa direi che di devi spostare un attimo dalla piana paludosa in cui ti trovi per salire in montagna. Cosi facendo l’aria che respirerai sarà decisamente migliore, ma così facendo avrai una visione decisamente migliore.

Mentre sali la montagna, mi dispiace dirtelo, dovrai ancora continuare a mangiare M _ R D A. Già, perché purtroppo fino a quando non sarai sulla strada giusta devi pur vivere, ragion per cui armati di santa pazienza, perché se vuoi far da solo la bacchetta magica non esiste e fino a quando non inizi a cibarti di qualcosa di più gradevole, devi accontentarti di quello che passa il convento.

Cosa devi fare nel frattempo in cui sei circondato da brodaglia?

Mi dispiace dirtelo ma devi lavorare di più!

Attenzione, non sto dicendo ciò che dice il tuo “Sales Area District Manager” pluridecorato che continua a battere il chiodo sul fatto che devi fare più appuntamenti, ti sto dicendo che mentre continui a fare i tuoi soliti cavolo di appuntamenti del menga, devi iniziare a fare anche qualcos’altro, ovvero inizi ad esplorare altri territori di caccia!

In che senso?

Nel senso che inizi a dirigere il tuo sguardo laddove i soldi ci sono.

Stai pensando che la sto facendo facile?

Allora ti do una piccola dritta dove non spendi soldi e se non sei proprio in forma ti aiuto anche a perdere peso…

Nel tuo paese/città c’è una zona tendenzialmente abitata da gente benestante?

Molto bene, vacci. Alzati presto la mattina invece di poltrire nel letto e vai a farti una passeggiata.

Armati di un piccolo blocco per appunti e di una penna e inizia a prendere nota dei nomi della gente che abita in quella zona. Potrai cercare poi maggiori informazioni su di loro online nel pomeriggio.

Devi iniziare a costruirti una lista profilata di clienti “di un certo tipo” a cui poterti rivolgere senza sentirti dire “non ho soldi!”.

Questo è un metodo, altri fatteli venire in mente tu.

Vuoi iniziare a vendere assicurazioni come non mai?

Parti da qui! Inizia a crearti una lista profilata da contattare.

Impara da ciò che di buono hai fatto fino ad oggi andando ad analizzare nel tuo archivio clienti quelli che sono i “migliori clienti”, quelli che ti hanno fatto guadagnare di più, quelli con cui ti trovi meglio a parlare e trova quali sono i segni che li contraddistinguono e sforzati di iniziare a trovare i loro simili.

Dedica più tempo che puoi a questa attività, senza abbandonare ciò che ti ha tenuto in vita fino ad ora e vedrai che così strada facendo aumenteranno i tuoi “colpacci” che alla luce dei colleghi invidiosi e dei “Superiori Mega Medagliati di sta Ciolla” saranno semplicemente delle “sculate”.

Ti lascio con questo primo passo su cui riflettere, poi quando mi sentirò particolarmente generoso, vedremo qualche dritta per capire come poter entrare in contatto con questi benestanti senza beccarti una valangata di porte in faccia.

Oltre ad un metodo che ti eviti di prendere porte in faccia e telefoni sbattuti con insulti, ti servirà un sistema di vendita specifico per il settore assicurativo che ti consenta di chiudere il maggior numero di trattative con i clienti che ti sei “diversamente” procacciato.

PS: Se vuoi evitare sbattimenti di cervello nel cercare la strada giusta per vendere assicurazioni, sappi che noi abbiamo un metodo collaudato pronto per essere seguito. Ti anticipo qualcosa qui.

Se vuoi maggiori informazioni su come entrare a far parte del circuito Vendere Assicurazioni™ clicca sul banner qui sotto (non morde sai?)

PPS: Dimenticavo… i commenti sono attivi, se ti fa piacere lasciane uno!

Ad Maiora!

vendere assicurazioni

2 thoughts on “Vendere assicurazioni in tempo di crisi è veramente difficile?

    1. Ciao Roberto!
      Ti posso dire che ciò che scrivo e insegno prima lo sperimento su me stesso. Se ti può far piacere arrivo da un mese per me molto intenso nel quale oltre la mia normale attività, ho avuto modo di sperimentare i risultati che avrebbe potuto ottenere con la metodologia che predico, una persona che si trova “incatenato” nella trappola del non ho nomi.
      Per far ciò sono partito da una lista di contatti a me completamente sconosciuta, profilata solo ed esclusivamente in base all’età (dai 20 ai 45 anni).
      Dopo una campagna di marketing su questa lista che è partita nel mese di marzo, ho iniziato a contattare queste persone che, grazie al marketing stesso che ho fatto sapevano già chi ero, cosa facevo e cosa gli avrei proposto se ci fossimo incontrati.
      I risultati ancora parziali che ho ottenuto su 116 nominativi sono questi:
      – 22 persone alla telefonata hanno risposto che non erano interessate;
      – 48 non sono ancora riuscito a trovarle;
      – 41 numeri telefonici erano inesistenti;
      – 3 non hanno voluto fissare un appuntamento, ma si sono qualificati come clienti potenzialmente interessati da “tenere in caldo”;
      – 2 interessati e conclusi per un tornaconto provvigionale di 5.376 euro.
      Ora, non so di preciso chi tu sia, come lavori, per chi lavori e quanto ti pagano.
      So per certo che la stragrande maggioranza degli intermediari oggi si muove alla “vecchia” andando a battere il chiodo dal vivo per cercare di convincere ogni persona della validità del o dei propri prodotti assicurativi intermediati. Il risultato è che:
      – Continuerai a prendere una palata di NO che a lungo andare logoreranno il tuo atteggiamento;
      – Investirai una cifra di tempo e soldi per andare a visitare persone che non sono interessate ad ascoltare ciò che hai da proporgli.
      Ad ogni modo hai ragione nel dire che non ci sono testimonianze pubblicate, ma sai cosa ti dico? Una volta che saranno pubblicate ci sarà sempre qualcuno che penserà che sono “finte”.
      Ora, magari sei un campione della vendita alla “vecchia” e mi congratulo con te poiché corrispondi esattamente al profilo di subagente “martello” che ogni intermediario tradizionale vorrebbe avere sotto di se.
      Io non appartengo alla categoria dei “martelli”. Stanco di perdere soldi e denaro in appuntamenti inutili, ho messo in piedi una metodologia che da risultati anche a chi è alle cozze con i nomi.
      Ad ogni modo sei libero di credere a quanto ti ho detto oppure di pensare che le mie sono panzanate.
      Fatto sta che sei un intermediario e con l’augurio che tu faccia parte della categoria di professionisti che combatte ogni giorno per far bene il proprio lavoro tutelando il cliente senza compiere su di esso strane opere di convincimento per chiudere contratti strappati magari attraverso mezze verità o complete bugie che rovinano solo il cliente e il mercato, avrai sempre e comunque la mia più grande stima.
      Ad Maiora Roberto!

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